Rigenerazione dei capelli con PRP
Il trattamento con Plasma Ricco di Piastrine, comunemente noto con l’acronimo PRP, è una procedura che consiste nella raccolta del sangue del paziente, da cui viene estratto PRP ricco di fattori di crescita. Questo viene poi iniettato a livello del cuoio capelluto per stimolare la crescita naturale dei capelli.
Il PRP per il ripristino dei capelli è il processo cosmetico finalizzato a riattivare la crescita dei capelli. La procedura è normalmente condotta in tre fasi. In primo luogo, il paziente ha il proprio sangue prelevato allo stesso modo di un esame del sangue di routine. Successivamente, il sangue prelevato viene elaborato in una macchina speciale chiamata centrifuga. Questo processo separa il sangue dai suoi componenti, consentendo al medico di aspirare facilmente il PRP. Nella terza e ultima fase, il PRP viene quindi iniettato nel cuoio capelluto del paziente. Le proteine sottostanti contenute nelle cellule PRP stimolano la crescita naturale del follicolo pilifero.
Per ottenere il miglior risultato possibile il trattamento con PRP dev’essere ripetuto più di una volta, anche ogni sei mesi, allo scopo di mantenere i risultati raggiunti.
Chi desidera ripristinare la crescita dei propri capelli per mezzo del trattamento con PRP è invitato a leggere preventivamente la nostra guida completa, in cui sono contenute tutte le informazioni che occorre sapere prima di sottoporsi a questa procedura.
Che cos’è il trattamento con PRP per capelli?
Il trattamento con PRP per capelli è una procedura cosmetica volta a ripristinare la crescita dei capelli. La tecnica è normalmente suddivisa in tre fasi. Inizialmente il paziente viene sottoposto a un comune prelievo ematico, quindi il sangue raccolto viene centrifugato in una macchina apposita che determina la separazione dei componenti del sangue. In questo modo il medico può facilmente aspirare il plasma ricco di piastrine. Nell’ultima fase il PRP viene inoculato nel cuoio capelluto del paziente. Le proteine contenute nel PRP stimolano la crescita naturale del follicolo pilifero.
I risultati del trattamento possono variare da individuo a individuo, ma i benefici sono normalmente rappresentati da un rafforzamento dei follicoli, dall’aspetto più sano dei capelli e dall’aumento del loro spessore e densità.
Chi è idoneo al trattamento con PRP per capelli?
Sebbene la terapia con PRP sia piuttosto comune, ci possono essere alcuni casi in cui il paziente non può sottoporsi ad essa. Questo argomento sarà oggetto di discussione in sede di consulto medico con il chirurgo, tuttavia di seguito anticipiamo alcuni aspetti che riguardano l’idoneità al trattamento.
- Il paziente non deve assumere farmaci anticoagulanti
- Il paziente non deve aver sofferto di alopecia cicatriziale o telogen effluvium
- Il paziente non dev’essere completamente calvo
- Il paziente non deve bere regolarmente alcolici o fumare eccessivamente
- Il paziente non dev’essere emodinamicamente instabile
Cosa valutare prima di sottoporsi alla terapia con PRP
Chi desidera sottoporsi al trattamento con PRP per la rigenerazione dei capelli dovrà prima di tutto prendere un appuntamento col chirurgo presso il nostro studio. Durante il consulto medico il chirurgo farà al paziente una serie di domande sui risultati che desidera ottenere e sulle sue aspettative. Successivamente, si informerà sui farmaci che il paziente sta assumendo e sulla sua situazione clinica presente e passata, in modo da essere certo della sua idoneità alla terapia.
Il chirurgo dovrà fare al paziente una visita medica di base per valutare il tipo di risultati ottenibili con la terapia. Durante il consulto il paziente riceverà una spiegazione dettagliata della procedura completa e dei rischi associati, e potrà chiedere chiarimenti e fugare ogni dubbio.
La procedura con PRP per la rigenerazione dei capelli
La prima parte della terapia con PRP consiste nel prelievo di sangue eseguito dal chirurgo generalmente a livello dell’avambraccio del paziente. Le provette contenenti il sangue vengono poi inserite nella centrifuga, un macchinario in cui esse subiscono movimenti rotatori ultrarapidi che determinano la separazione dei componenti del sangue sulla base della loro differente densità.
Al termine dei cicli rotatori, che normalmente durano dai 6 agli 8 minuti, il sangue contenuto nelle provette risulterà suddiviso in tre strati: globuli rossi, plasma povero di piastrine e plasma ricco di piastrine. Quest’ultimo strato sarà quello prelevato dal chirurgo, in quanto in grado di stimolare la crescita dei capelli. Per poterlo estrarre dalla provetta il chirurgo utilizzerà una siringa e successivamente inietterà il liquido aspirato nel cuoio capelluto del paziente.
Una volta completata la procedura, il paziente sarà in grado di guidare e potrà tranquillamente tornare a casa, perché la terapia non comporta alcun tipo di sedazione, né dolore.
Problematiche comuni (rischi) associate alla procedura con PRP per capelli
Sebbene la terapia con PRP sia idonea per la maggior parte degli uomini e delle donne, ci sono alcuni rischi potenziali di cui il paziente dev’essere a conoscenza. Questo aspetto sarà ampiamente discusso durante il consulto personale col chirurgo, tuttavia anticipiamo qui alcuni dei rischi più comuni.
- Sanguinamento o arrossamento nei siti si inoculazione del cuoio capelluto
- Infezione
- Ematomi
Occorre anche sottolineare che l’uso della terapia con PRP è ancora in fase iniziale, sebbene alcuni pazienti riferiscano di avere ottenuto i risultati attesi. Nonostante le applicazioni di questa tecnica in ambito medico siano costantemente in crescita, per quanto riguarda l’evidenza clinica gli studi sono ancora limitati. In ogni caso, l’utilizzo di questa tecnica nelle maggiori cliniche straniere dimostra l’efficacia della terapia.

Domande frequenti
Di seguito riportiamo alcune tra le domande più frequenti che riceviamo dai potenziali candidati al trattamento. Se ci fossero ulteriori domande o dubbi, vi invitiamo a contattare il nostro studio.
Quanto costa il trattamento con PRP per la rigenerazione dei capelli?
I costi possono variare a seconda delle esigenze specifiche del paziente e in considerazione del fatto che sia necessario ripetere la visita. In occasione del consulto personale col chirurgo, il paziente riceverà un’analisi dettagliata dei costi.
Quanto tempo deve passare prima di vedere i primi risultati?
Prima di notare i primi cambiamenti nella struttura dei capelli possono passare 2-3 mesi, anche se ogni paziente ha tempi diversi. Il cambiamento può manifestarsi nel rallentamento della caduta dei capelli o nell’aumento di spessore e robustezza dei capelli esistenti.
Quante volte occorre ripetere la procedura di rigenerazione dei capelli con PRP?
Come già anticipato, questo aspetto dipende da ogni caso specifico e può variare notevolmente. La maggior parte delle procedure con PRP sono ripetute due o tre volte l’anno. In ogni caso, per mantenere i risultati ottenuti con la terapia, il paziente deve attenersi alle raccomandazioni ricevute dal chirurgo durante i follow-up.
Qual’è il momento migliore per sottoporsi alla procedura di rigenerazione dei capelli con PRP?
Sebbene la terapia con PRP sia idonea per la maggior parte degli uomini e delle donne di tutte le età, i risultati migliori si ottengono se ci si sottopone al trattamento nelle fasi iniziali della caduta dei capelli.
Esistono studi degni di nota che hanno valutato le potenzialità del trattamento PRP?
Sebbene l’impiego del trattamento con PRP per curare della caduta dei capelli sia piuttosto recente, esiste uno studio del 2014 pubblicato nella rivista di revisione paritaria della U.S. National Library of Medicine, che ha ottenuto alcuni risultati molto interessanti. È possibile consultare l’articolo cliccando qui.
Quali sono i tempi di recupero post trattamento con PRP?
Trattandosi di un trattamento estetico piuttosto semplice, il paziente sarà in grado di tornare a casa al termine della procedura. Si consiglia comunque di evitare di svolgere attività faticose per le successive 24 ore.
Il trattamento con PRP è doloroso?
Tutti i pazienti che si sono sottoposti alla procedura l’hanno definita “facilmente sopportabile” e hanno preferito descriverla come “fastidiosa”, piuttosto che dolorosa. Oltre a un rapido pizzicore nel momento in cui il sangue viene prelevato e i suoi componenti reiniettati, il paziente non dovrebbe sentire alcun tipo di dolore.